Li mangiamo tutti i giorni, ma se li riscaldi diventano tossici: i tre alimenti da evitare

Ci sono tre alimenti assolutamente da evitare di riscaldare, perché sono ricchi di batteri e possono nuocere alla nostra salute: ecco di quali si tratta

Può capitare di riscaldare degli alimenti avanzati da qualche ora o il giorno dopo. Magari si va di fretta e non c’è abbastanza tempo di cucinare, o semplicemente – com’è giusto che sia – non si vuole sprecare il cibo. E’ giusto, ma allo stesso tempo bisogna fare attenzione perché alcuni di questi non andrebbero riscaldati una seconda volta. Possono diventare cancerogeni per la presenza di sostanze tossiche e facilitano la crescita dei batteri.

Cibo cancerogeno
Li mangiamo tutti i giorni, ma se li riscaldi diventano tossici: i tre alimenti da evitare (angolodolcemascolo.it)

A parlare di questo è stata Harini Bala, dietista e tiktoker, che sul proprio profilo ha diffuso un video in cui afferma che ci sono tre alimenti da non riscaldare. Il primo sono gli spinaci. Bala ha dichiarato che se riscaldati l’acido ossalico presente, una sostanza che se consumata cruda è innocua, ma diventa tossica se riscaldata, può aumentare il rischio di calcoli renali.

“Contiene anche nitrati che una volta riscaldati si trasformano in nitriti, che sono tossici”, ha affermato la Bala. Inoltre, altri studi sono venuti a conoscenza che le foglie di spinaci sono soggette a infestazioni di listeria, ovvero un batterio che responsabile di malattie trasmesse dagli alimenti.

Gli alimenti assolutamente da non riscaldare secondo Harini Bala

Oltre agli spinaci, secondo Harini Bala non bisogna riscaldare nemmeno una bevanda, ovvero il tè: “Riscaldandolo qualsiasi tipo di batterio dormiente può attivarsi al suo interno”. Ed è chiaro che cambia anche il sapore che diventa più amaro. Non solo questa speciale bevanda, c’è un altro alimento, molto più pericoloso, da non riscaldare.

Riso cancerogeno
Li mangiamo tutti i giorni, ma se li riscaldi diventano tossici: i tre alimenti da evitare (ANSA) angolodolcemascolo.it

Si tratta del riso, afferma Bala: “Puoi riscaldarlo se lo conservi entro due ore dalla cottura in frigo, in un contenitore ermetico. Ma se cucini il riso al mattino, lo lasci fuori e lo conservi in frigo la sera per consumarlo il giorno dopo, c’è un’altra probabilità che si formi il Bacillus cereus”. Questo tipo di batterio può provocare vomito, problemi intestinali e crampi addominali.

Insomma, quel che è chiaro è che la soluzione migliore sarebbe sempre consumare cibo fresco, appena cucinato. E’ anche vero, come detto in precedenza, che non tutti possono permettersi, per una questione di tempo o di altro, di essere sempre sul pezzo e non riscaldare nulla. Bisogna quindi fare sempre attenzione a ciò che si mangia, magari evitando alimenti che potrebbero fare male alla salute.

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