Auto elettriche in bancarotta, un grande marchio sull’orlo del fallimento

Il problema della crisi delle auto elettriche è sempre evidente. C’è in Italia e non solo, un’azienda è arrivata a una soluzione estrema.

La decisione di puntare sulle auto elettriche sembrava un’interessante opportunità per tutti, un modo per provare a ridurre l’inquinamento e risparmiare i costi, una soluzione che orientativamente poteva favorire tutti gli utenti ma che fino ad ora non funziona davvero. Anzi, la situazione delle auto elettriche sia in Italia che in Europa è ancora preoccupante.

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Auto elettriche in bancarotta, un grande marchio sull’orlo del fallimento – Angelodolcemascolo

Siamo nel 2024 e ormai in Italia come nel resto del mondo l’aumento dei costi e del prodotto ha portato cosi scarse vendite nel mondo di questa nuova tipologia di auto. In Italia c’è un problema importante relativo alle vendite delle auto elettriche, dovuto a vari problemi, dai costi eccessivi fino alla mancanza di colonnine elettriche e una situazione che riguarda il Sud come il Nord. Le aziende hanno chiesto aiuti al Governo con il quale sono in contatto ma c’è chi sta peggio.

All’estero la situazione non è migliore ed anzi una nota azienda ora rischia grosso. Stiamo parlando dell’azienda svedese Northvolt che sarebbe ormai ad un passo dal fallimento. Come riportato da vari media nazionali e non l’azienda ha chiesto il concordato negli Usa, una richiesta americana che fa da preambolo per evitare il fallimento. La Northvolt ha chiesto aiuti e l’azienda attualmente ha debiti per 5.8 miliardi di euro.

Auto elettriche, è crollo totale in casa Northvolt

La casa ha problemi anche negli States ma è in Europa che potrebbero esserci le conseguenze peggiori. Serve trovare una soluzione e serve farlo il prima possibile, per evitare il fallimento. In America il concordato preventivo si chiama Chapter 11 ed è una richiesta al Governo affinchè si possa evitare il fallimento.

La situazione è degenerata in quanto – come riportato al Financial Times – l’azienda ha fatto cattiva gestione, spese esagerate ed eccessiva dipendenza dai macchinari cinesi. Una situazione preoccupante e ora servono nuovi fondi, l’obiettivo è ottenere 1-1.2 miliardi di dollari entro Marzo e si spera di avere l’ok del Governo americano.

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Auto elettriche in bancarotta, un grande marchio sull’orlo del fallimento – Angelodolcemascolo

L’ex ad Karlsson ha inoltre rivelato: “Avrei dovuto spingere sul freno dell’espansione prima di assicurarmi che tutto si muoveva in linea con i piani”, e invece non è andata cosi e ora il fallimento è davvero una cosa possibile. Ad oggi in Europa c’è solo una fabbrica di Northvolt in Svezia a Skelleftea, con una capacità di 16 gigawatt. Insomma, una situazione preoccupante e si spera in una risoluzione.

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