Prestare l’auto a un amico: Attenzione alla responsabilità

Prestare la propria automobile ad un amico è un gesto sicuramente altruista, ma prima di farlo è bene conoscere quali sono le nostre responsabilità in questi casi.

Guidare un’auto è certamente un piacere, ma anche e soprattutto una grande responsabilità. L’utilizzo di queste vetture ci mette nella condizione di poterci spostare rapidamente da un punto all’altro della città, di gestire dunque i tempi di spostamento e i nostri impegni in totale indipendenza e di viaggiare senza dover rispettare tabelle orarie.

ragazza accanto ad auto incidentata
Prestare l’auto a un amico: Attenzione alla responsabilità – angelodolcemascolo.it

Guidare in strada, però, richiede il rispetto di numerose norme stradali e la conoscenza non solo di queste norme ma anche dei segnali che ce le impongono in determinate zone della città in cui ci troviamo. Il rispetto di queste leggi è fondamentale per salvaguardare la nostra sicurezza, quella degli altri automobilisti e quella di ciclisti e pedoni.

In linea di massima il rispetto delle norme abbassa il rischio di causare o essere coinvolti in incidenti, ma non lo elimina del tutto. In primo luogo, infatti, può capitare che qualche altro automobilista adotti un comportamento errato e pericoloso; in secondo luogo ci si può trovare di fronte ad imprevisti (danni stradali, ingorghi improvvisi, disattenzioni di altri guidatori) che impongono riflessi pronti e che non sempre possono essere evitati.

Quali sono le nostre responsabilità in caso di auto prestata

Insomma per quanto si possa prestare attenzione alle regole e ai pericoli che ci circondano, quando si guida un’auto non si ha mai la certezza assoluta di poter evitare un sinistro. Ecco dunque che viene spontaneo chiedersi cosa accade quando l’incidente vede coinvolto un amico o un parente a cui abbiamo prestato la nostra auto.

Automobilisti valutano danno incidente
Quali sono le nostre responsabilità in caso di auto prestata – angelodolcemascolo.it

Se l’incidente è stato causato da un altro conducente e dunque non si ha alcuna colpa, non cambia assolutamente nulla poiché si verrà risarciti dall’assicurazione dell’auto che ha urtato la nostra. Ma nel caso in cui ci sia concorso di colpa o il sinistro sia stato causato da chi conduceva la nostra auto la responsabilità non è solo sua come si potrebbe credere.

In questi casi la legge, per la precisione l’articolo 2054 del c.c., spiega che a carico del conducente ci sono le eventuali sanzioni per mancato rispetto del codice stradale (e le decurtazioni dei punti sulla patente) o peggio le conseguenze legali di eventuali danni arrecati a terzi, mentre a carico del proprietario ci sono i danni monetari.

Essendo infatti l’auto intestata a lui e l’assicurazione a suo nome, sarà la sua assicurazione a dover coprire il danno arrecato, con il conseguente aumento del premio assicurativo (o nel caso vi sia una clausola specifica persino la rivalsa monetaria dell’assicurazione). L’unico modo in cui il proprietario può legittimamente evitare questo danno è quello di dimostrare che il conducente ha preso l’auto senza il suo permesso (cosa che accade in caso di furto d’auto).

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