Le ultime notizie parlano di pensioni minime a 617 euro e di conferma del Bonus stipendio fino a 40 mila euro di reddito per il 2025.
Siamo in dirittura d’arrivo, presto la Legge di Bilancio 2025 verrà pubblicata ufficialmente e ne conoscere ogni dettaglio. Tramite la bozza sono state rese note diverse novità ma non possiamo ancora avere la certezza che saranno quelle definitive.
Continua l’iter verso l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio. Dopo il via libera della Ragioneria di Stato e del presidente Mattarella, la prima bozza della Legge di Bilancio 2025 è in fase di discussione. Il DDL è composto da 144 articoli, gli emendamenti dovranno essere presentati tra l’8 e il 10 novembre. Le novità che sono state ad oggi rese note, dunque, non sono ancora definitive perché potrebbero essere modificate.
La versione definitiva arriverà entro il 31 dicembre. Tra i punti chiave la stretta sulle detrazioni per chi ha reddito oltre i 75 mila euro ma con vantaggi in base al numero dei figli, i congedi parentali rafforzati, la conferma della decontribuzione per le lavoratrici madri con estensione alle lavoratrici autonome madri di due o più figli, la deroga dell’aumento delle soglie dei fringe benefits. Altre due novità da approfondire sono, poi, le pensioni minime a 617 euro e il Bonus stipendi fino a 40 mila euro.
Novità 2025 sulle pensioni minime e il taglio del cuneo fiscale
Il tema pensioni è sempre molto delicato. Milioni di pensionati in Italia vivono con la pensione minima, insufficiente a coprire tutte le spese mensili. Già lo scorso anno il Governo ha concesso un aumento e secondo quando stabilito nella bozza della Legge di Bilancio un nuovo minimo incremento ci sarà nel 2025. Più precisamente il prossimo anno vedrà le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo crescere del 2,2% e dell’1,3% nel 2026.
L’aumento del 2,7% è in scadenza al 31 dicembre 2024, significa che da 614,77 euro le pensioni minime arriveranno a 617,9 euro essendo la base di calcolo precedente all’aumento del 2,7%. Passiamo ora al Bonus stipendio ossia al taglio del cuneo fiscale. La nuova Manovra rende strutturale tale misura e la estende fino ai redditi di 40 mila euro (oggi 35 mila euro). Nel 2024 si è manifestato un problema che ha portato il Governo a cambiare formula di calcolo.
Si è verificato un piccolo aumento delle tasse da pagare con un effetto scalone per i redditi prossimi ai 35 mila euro. Al fine di evitare che il disagio ricapiti si è scelta una nuova formulazione della misura. Fino a 20 mila euro di reddito sarà previsto un Bonus tassabile vario in base al guadagno. Superando l’importo si applicheranno detrazioni aggiuntive fino a 40 mila euro.