Ci sono casi in cui il pagamento del bollo auto non è obbligatorio: informarsi adeguatamente è fondamentale per evitare di perdere soldi.
Il bollo auto consiste in una tassa che deve essere versata da tutti coloro che possiedono un veicolo – che si tratti per l’appunto di un auto, di una motocicletta o di un furgone. È un tributo regionale, dunque l’importo da pagare può variare in base al territorio di residenza. Allo stesso modo, il termine entro cui bisogna versare l’imposta cambia a seconda della data in cui è avvenuta l’immatricolazione del veicolo. Non tutti lo sanno, ma ci sono casi in cui il pagamento può essere abolito per sempre: scopriamo, di seguito, quando accade.
Conosciuto anche come tassa di possesso, il bollo auto rientra tra le imposte a cui dobbiamo sopperire nel corso dell’anno. Questo è riservato a coloro che hanno un veicolo e il suo versamento ha l’obiettivo di finanziare le spese pubbliche riguardanti la manutenzione delle infrastrutture stradali e il tema della sicurezza. A ciò si aggiungono i servizi locali, tra cui quelli di trasporto e ambientali.
Inoltre, il bollo auto contribuisce alla riduzione della circolazione dei veicoli più inquinanti: l’imposta, infatti, sale all’aumentare della classe ambientale e della potenza del motore della vettura. Per sapere quale sia il termine previsto per il pagamento della tassa, basta controllare quando è stato immatricolato il veicolo. Il primo pagamento avviene entro il mese in questione, mentre quelli seguenti devono essere effettuati entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza annuale.
Bollo auto, l’esenzione per persone con disabilità
Non sempre il pagamento del bollo auto è obbligatorio. In alcune circostanze, infatti, il possessore del veicolo non è tenuto a versare l’imposta. A poter beneficiare dell’esenzione sono, nelle specifico, le persone con disabilità e lo stesso vale per i famigliari di cui sono fiscalmente a carico. Ciò rientra tra le agevolazioni riconosciute a queste ultime e di cui possono godere anche coloro che se ne prendono cura.
Per poter beneficiare dell’esenzione, è necessario presentare l’apposita documentazione all’ufficio competente. Ci si potrebbe recare presso le Unità Territoriali ACI, gli Uffici del Protocollo, oppure le Agenzie di Pratiche Auto abilitate. È possibile procedere anche online tramite l’Area Personale Tributi (accedendo con SPID, CIE o CNS).
La procedura deve essere seguita solamente per il primo anno, entro 90 giorni dalla scadenza del termine per il pagamento del bollo auto. Quando l’esenzione viene approvata, sarà riconosciuta anche negli anni seguenti. Nel caso in cui la persona con disabilità dovesse avere più veicoli, solo con uno sarà possibile evitare il versamento dell’imposta. Infine, qualora non dovessero esserci più i requisiti per godere del beneficio, il diretto interessato dovrà presentare una comunicazione in merito.