Cappa aspirante o filtrante? Può capitare di sbagliare il modello. Così non riuscirai a mandare via i cattivi odori.
Scegliere la cappa della propria cucina deve richiedere l’intervento e il consiglio di un esperto. Quest’ultimo analizzerà la struttura della vostra abitazione e predisporrà il modello più adatto.
Per avere un’infarinatura generale dei tipi di cappe disponibili, sottolineiamo l’esistenza di due progetti completamente diversi. Una scelta sbagliata potrebbe comprometterne l’efficacia, costringendovi a combattere contro i cattivi odori.
Cappa aspirante o filtrante? Attenzione al modello
In fase di ristrutturazione è possibile scegliere tra due cappe:
- aspirante: progettata per rinnovare completamente l’aria all’interno della cucina, grazie ad un sistema di ventilazione che aspira l’aria e la espelle all’esterno dell’abitazione. Questo, tramite un condotto di scarico, provvisto di filtri metallici antigrasso. Si tratta di una scelta ottimale, che tuttavia non si sposa bene laddove l’operatore sia impossibilitato a creare il canale di scarico (per esigenze e limiti condominiali);
- filtrante: progettata per aspirare l’aria, filtrarla e successivamente reimmetterla in cucina purificata. È costituita da due filtri: uno antigrasso ed uno a carbone attivo, funzionale per neutralizzare i cattivi odori derivati dalla preparazione dei vari alimenti. Mentre i filtri antigrasso vanno puliti (così come per la cappa aspirante) quattro o cinque volte all’anno, i filtri a carbone attivo vanno sostituiti ogni 3-6 mesi, a seconda dell’utilizzo frequente o meno dell’elettrodomestico.
La principale differenza tra le due risiede quindi nel circolo dell’aria, che nel primo caso viene completamente rinnovata, mentre nel secondo viene semplicemente purificata e reimmessa. In termini di logistica, è molto più facile installare una cappa filtrante, in quanto questo non implica – in fase di ristrutturazione – la realizzazione del canale di scarico esterno. Un intervento meno invasivo si traduce conseguentemente in una riduzione dei costi di installazione. Inoltre, la cappa filtrante può essere convertita in una cappa aspirante in un secondo momento.
Detto ciò, per quanto costi e manutenzione siano più accessibili, la più efficiente rimane la cappa aspirante. Il motivo è molto semplice e risiede nel ricircolo dell’aria. Viene infatti interamente aspirata ed eliminata all’esterno dell’abitazione, per cui l’effetto di pulizia si rivela quasi totale. Al contrario, laddove preferiate installare una cappa filtrante, dovete mettere in conto che non sempre il sistema interno riuscirà a neutralizzare i cattivi odori. Inoltre, dovrete ricordare di sostituire i filtri a carbone attivo, altrimenti l’utilizzo della cappa diverrà inevitabilmente nullo.